L'Assistenza
Modello assistenziale
L’attenzione alla persona nella sua globalità è il criterio che guida tutti gli interventi e l’organizzazione degli stessi. Per realizzare questi obiettivi sono adottate procedure e protocolli per le principali pratiche assistenziali consultabili presso l’infermeria.
Viene richiesto il consenso informato per specifici trattamenti sanitari.
Per ogni ospite vengono compilati e periodicamente aggiornati il fascicolo sociale e sanitario, ed il piano di assistenza individuale nel quale è definito un programma di riabilitazione personalizzato.
Equipe della R.P.
L’equipe è composta da tutte le figure professionali della R.P. coinvolte nell’assistenza all’ospite, compresi gli operatori socio-assistenziali. Le riunioni periodiche consentono un approccio globale ai problemi ed il collegamento costante tra i bisogni dell’anziano e le risposte dei servizi.
Tutoring
Questa modalità di lavoro prevede la presa in carico dell’anziano da parte di un operatore socio-assistenziale, fin dal suo ingresso in R.P. . il tutor accompagna l’ospite soprattutto in momenti particolari della sua vita nell’istituto.
Riabilitazione
La riabilitazione, intesa come recupero globale e mantenimento dell’autonomia residua motoria, cognitiva e relazionale dell’anziano, viene definita per ogni ospite nella scheda AGED dall’intera equipe e attuata in modo continuato e coordinato.
Procedure e protocolli
Sono state redatte ed adottate specifiche procedure relative a :
- igiene dell’ospite nel rispetto della privacy
- somministrazione degli alimenti e delle bevande
- prevenzione delle cadute
- prevenzione e trattamento delle piaghe da decubito
- utilizzo dei mezzi di contenzione
- consenso informato
le attività assistenziali vengono costantemente monitorate e verificate. A tal fine il personale compila apposite schede di osservazione e di registrazione.
Questo metodo di lavoro consente di aggiornare tempestivamente le modalità del servizio rispetto ai bisogni dell’ospite. Ad esempio, l’adozione di ausili per l’incontinenza o per la deambulazione e la programmazione dei tempi di intervento sono sempre precedute da tali rilevazioni ed aggiornate periodicamente.
Formazione e valutazione dei risultati
Da anni un’attenzione particolare viene prestata all’analisi dei risultati e alla formazione continua delle figure professionali impegnate nella R.P.. Si ritiene infatti che tali attività non siano marginali ma azioni importanti per mantenere costante la motivazione e la tensione verso il miglioramento della qualità di vita degli ospiti.
L’analisi dei bisogni formativi dà luogo a diversi tipi di percorsi di formazione.
A professionisti esperti vengono richieste attività formative inerenti temi di interesse specifico (ad esempio: in merito all’utilizzo di procedure informatizzate o all’applicazione delle normative sulla sicurezza, sull’igiene dei prodotti alimentari ect.).
Assistenza di base
Gli operatori socio-assistenziali sono la figura professionale portante della R.P..
Essi accompagnano l’ospite in ogni momento della sua vita. Le seguenti attività vengono svolte cercando la modalità di approccio adeguata al soggetto ed alle sue esigenze, nonché stimolando le sue capacità residue e potenziali:
- aiutano l’ospite ad effettuare tutte le operazioni relative all’igiene personale, alla vestizione ed alla motricità;
- aiutano gli ospiti che ne hanno necessità ad alimentarsi, si ritiene infatti fondamentale che questa attività sia svolta da personale qualificato in grado verificare che la masticazione e la deglutizione avvengano correttamente;
- accompagnano l’ospite esternamente allorquando debba effettuare visite o esami strumentali in strutture ospedaliere;
- si occupano di rigovernare le camere (rifanno e cambiano il letto, riordinano e provvedono alla pulizia degli arredi e degli ausili).
L’operatore socio-assistenziale, essendo la figura più a diretto contatto con l’ospite, ha un importante ruolo di osservazione e rilevazione dei suoi problemi e dei suoi bisogni che segnala tempestivamente all’infermeria.
Trattandosi di un compito delicato e fondamentale per l’attivazione dei successivi sanitari e/o assistenziali, è prevista una costante attività di formazione e aggiornamento, oltre ad incontri quotidiani per lo scambio di informazioni (passaggio delle consegne) ed a periodiche riunioni per la programmazione e la verifica di interventi particolari. |